Storie di Croce Rossa in Tempo di Covid 19

FRL Restoring Family Links della Croce Rossa Italiana è un’attività nata in tempo di guerra per cercare di ristabilire i legami familiari interrotti da un conflitto, ma che negli anni si è evoluta trovando applicazione anche in situazioni differenti, come quelle emerse con il fenomeno migratorio. Questo strumento è usato spessissimo per i migranti che vengono separati durante gli sbarchi ovvero i familiari che non hanno notizie di un loro congiunto partito e di cui si sono perse le tracce. E ora quelle emerse con il Covid19.
L’emergenza che ci vede tutti coinvolti ha evidenziato che le separazioni non colpiscono solo gli altri ma anche noi.
La Croce Rossa Italiana conta al suo interno una rete di uffici RFL che si occupano dei ricongiungimenti familiari. In Puglia abbiamo l’Ufficio Regionale RFL e operatori RFL formati sull’intero territorio.

30 giorni fa il nostro Comitato ha ricevuto una richiesta d’aiuto da parte di una famiglia che ormai, da oltre un mese e mezzo, tentava invano di ricongiungersi ad un parente stretto rimasto solo all’estero.
A prendere in carico la richiesta sono state l’operatore RFL facente parte dell’Ufficio regionale RFL Assunta la Donna e la volontaria Lilli Antonacci che fa parte del team “Ti sono vicino”, azione di supporto psicologico e sostegno telefonico voluto dal Comune di San Severo.
Per rispetto della privacy non vogliamo raccontare i particolari dei protagonisti di questa storia.
Vogliamo invece parlare del sostegno, della passione, delle notti al telefono parlando un’altra lingua. Vogliamo trasmettervi il coraggio di tutti i protagonisti di questa complessa faccenda, della famiglia che non riusciva a riabbracciare un figlio. Vogliamo raccontare una storia di Volontari CRI.
Per chi si è occupato in prima persona della ricongiunzione familiare sono stati giorni pesanti e pieni di ansia, soprattutto perché si è dovuto fare i conti con i mezzi a disposizione e una situazione che giorno dopo giorno è cambiata anche in termini di doveri e diritti e di libertà e di limitazioni per tutti, nessuno escluso.
Ci siamo detti che era importante, in quel momento, supportare, ascoltare e che forse tutto questo avrebbe fatto comunque la differenza, avrebbe avuto un senso.
Spesso noi volontari pensiamo di non fare abbastanza, in questa occasione ci siamo detti però che potevamo seguire, supportare, leggere i decreti per loro, guardare sul sito del Ministero, provare a contattare Consolati, Prefettura, Ministeri, videochiamare e telefonare, contattare altri Comitati, vecchi amici di corsi CRI, non dormire…
Insomma abbiamo provato a fare qualcosa per non far sentire la famiglia ancora più sola … Anche incoraggiare e dire quella frase che ormai è diventata per tutti un tormentone… “andrà tutto bene”.
Intanto, nelle lunghe giornate di attesa, i colleghi lontani hanno collaborato con noi e sappiamo che lo hanno fatto esattamente come lo avremmo fatto noi. UMANITÀ il principio che tutto muove, Unità, Universalità i nostri principi ci vengono in aiuto, sempre.
Un ponte invisibile ma solido.
La voglia di fare, la positività, lo sconforto, la delusione, la paura, l’attesa, i dubbi, il coraggio, tutte queste emozioni le ha provate la famiglia ma le abbiamo provate anche noi volontarie CRI in queste settimane.
Noi facevamo anche altro, la nostra vita andava avanti, erano giorni di clausura anche per noi … il telefono è stato nostro alleato.
La forza e il coraggio e il supporto della CRI ci ha fatto andare avanti.
Ci dicevamo senza parlare: “Non possiamo lasciar perdere, come fai a fare finta di nulla mentre tutto il mondo è intento a fare altro?”
Storie che si intrecciano e i casi della vita che non riesci proprio a spiegarti, però senti cosa è giusto fare e lo fai.
Poi il lieto fine … tutto va al posto giusto con l’aiuto di tutti. L’aereo che finalmente ha unito la famiglia sospesa, gli abbracci che non abbiamo potuto vedere ma che abbiamo sentito. La gioia di aver contribuito anche in piccola parte alla felicità di qualcuno. Queste sono Storie di Croce Rossa.
“Poiché tutti possono, in un modo o nell’altro, ciascuno nella sua sfera e secondo le sue forze, contribuire in qualche misura a questa buona opera”. Henry Dunant

Assunta la Donna e Lilli Antonacci
Volontarie di Croce Rossa Italiana
del Comitato San Severo Torremaggiore FG